Ecce Homo

ul. Woronicza 10

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L’edificio in via Woronicza 10 custodisce una delle più suggestive rappresentazioni della passione di Cristo – il dipinto Ecce Homo. Ed è quest’opera ad aver dato il nome al santuario situato nel quartiere di Prądnik Czerwony, che dal 1928 ospita il convento della Confraternita delle Sorelle Albertine. Entrambi i sentieri riconducono ad una stessa persona: Adam Chmielowski.
Fu un pittore, critico e teorico dell’arte. Partecipò all’insurrezione di gennaio e, gravemente ferito, fu catturato dai russi. Nel 1887 Adam Chmielowski assunse l’abito religioso e l’anno seguente prese i voti con il nome di Albert, inaugurando così una nuova famiglia conventuale.
Insieme alle confraternite dei Fratelli Albertini e delle Sorelle Albertine al Servizio dei Poveri da egli fondate si prese cura dei senzacasa e dei poveri. Gradualmente rinunciò alla pittura per convogliare tutte le proprie energie nella fondazione di orfanotrofi, emarginati, anziani e malati inguaribili. Non disponendo di beni materiali provvedette alla raccolta dei mezzi finanziari necessari al mantenimento dei bisognosi. Aiutò i disoccupati trovando loro un impiego. Sono celebri le sue parole: “tutti devono poter avere da mangiare, a chi non ha una casa bisogna dare un riparo, a chi è nudo indumenti. Senza un tetto e un pezzo di pane non resta che rubare o elemosinare per riuscire a sopravvivere”.
Al posto del santuario erano un tempo situati i fabbricati della corte rinascimentale della famiglia Cellari. Il convento “vive” degli ideali del fondatore dell’Ordine. È qui ubicata non soltanto la casa generale della confraternita ma anche le istituzioni di soccorso tenute dalle sorelle albertine: una casa di assistenza per anziani e disabili, un punto di aiuto immediato ed una cucina per disoccupati e poveri. È qui inoltre custodita la maggior parte dei cimeli e dei documenti legati al santo e suoi dipinti. Nel parco del convento è situata la chiesa del Santuario di San Frate Alberto. Proprio qui, nei sobri interni progettati dall’artista cracoviano Stefan Dousa, sono ubicate le reliquie del santo, deposte dopo la sua beatificazione nel giugno del 1983 roku. Le reliquie della cofondatrice della Confraternita delle Sorelle Albertine, la beata Sorella Bernardina Maria Jabłońska, all’indomani della sua beatificazione ad opera del Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1997, sono state invece collocate presso l’altare principale.
Superiormente all’altare principale dell’edificio è ubicato il dipinto Ecce Homo. Esso costituisce un’immagine simbolo, testimonianza di una svolta spirituale, opus magnum della vita profana del pittore Adam Chmielowski, prima che divenisse Fratello Alberto. Raffigura l’effigie del Cristo martoriato posto a rappresentazione dell’uomo umiliato, simile a quello di cui si prese cura ogni giorno san Frate Alberto.

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