La chiesa del Santissimo Salvatore

ul. bł. Bronisławy 11a

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Il più misterioso dei monumenti del quartiere di Salwator e una delle più antiche chiese di Cracovia.

La più antica fonte nota in cui la chiesa del Santissimo Salvatore appaia menzionata è un annuale del 1148, ma le leggende divulgate dalla più datata guida di Cracovia (1603) ne attribuiscono la costruzione allo stato dei primi Piasti e alla missione di Sant’Adalberto, che avrebbe qui predicato un sermione prima della spedizione di cristianizzazione in Prussia.

La chiesa ha fondamenta romaniche e alcuni dettagli architettonici caratteristici di questo stile. Il suo aspetto attuale è il risultato della ricostruzione barocca eseguita nei secoli XVI e XVII. Un tempo era qui custodito un crocifisso miracoloso (oggi in Italia), al quale fa riferimento il dipinto del 1605 situato presso l’altare maggiore raffigurante l’adorazione del Cristo crocifisso da parte di un povero musicante. Il crocifisso era riccamente decorato; Gesù sulla croce indossava delle calzature. Il Salvatore avrebbe avuto pietà del povero violinista lasciando cadere una scarpa per donargliela. Quando il pio musicante fece per restituire il dono, il Crocifisso lo elargì doppiamente.

Nei pressi del tempio giace un pittoresco giardino con un vecchio cimitero parrocchiale. Ad un angolo è situata una casa in legno risalente alla prima metà del XIX secolo: la cosiddetta ‘capanna del becchino’.

Vedi anche:

  • Gli elementi romanici dell’arredo – la mensa in pietra sotto l’altare maggiore, la parete del presbiterio, le finestre
  • Gli affreschi rinascimentali di inizio Cinquecento – il gruppo della Crocifissione e moltiplicazione dei pani e dei pesci
  • L’ambone tardorinascimentale
  • L’organo sul coro seicentesco
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