La leggenda del Signor Twardowski

Ringiovaniva e faceva guarire dalle malattie, effettuò ricerche sulla scoperta della pietra filosofale, seppe addirittura rievocare lo spirito della regina e… sottoscrisse un chirografo con il diavolo – questa è la storia del mago più famoso di Cracovia.

Il mago più famoso di Cracovia, Jan Twardowski (tuttora si dibatte se sia stato un personaggio immaginario o storico effettivamente vissuto nel XVI secolo), effettuò ricerche sulla scoperta della pietra filosofale, in grado di convertire qualsiasi metallo in oro. Seppe anche ringiovanire e far guarire dalle malattie nonché… creò il Deserto di Błędów (Pustynia Błędowska) situato nei pressi di Cracovia. Guadagnò richezze e fama divenendo infine un cortigiano del re Sigismondo II Augusto. Questi, infatti, dopo la morte della sua amata moglie Barbara, si circondò di astrologi, alchimisti e maghi. Si racconta che il maestro Twardowski fosse riuscito a rievocare lo spirito della defunta quando il monarca, sopraffatto dal dolore, desiderò vederla un’ultima volta.

Twardowski doveva le sue competenze in fatto di magia direttamente al diavolo, al quale vendette la propria anima. Il mago fu però in grado di raggirare il demonio aggiungendo al chirografo un paragrafo in cui diceva che il diavolo avrebbe potuto sottrargli l’anima soltanto a Roma – città che egli evitò per lunghi anni. Un giorno, però, entrò in una locanda sfortunatamente denominata… “Roma”. Ciò nonostante, quando il diavolo impaziente sopraggiunse per prendergli l’anima, Twardowski salì in groppa ad un gallo e volò in cielo! A quanto pare egli è ancora lì, seduto sulla luna, avvolto dalla nostalgia di Cracovia, mentre il suo servo, sotto forma di ragno, scende in città per raccogliere gli ultimi pettegolezzi.

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