L’opera più duratura di re Casimiro

Il re Casimiro il Grande (1310-1370) conseguì tale soprannome grazie al saggio governo con cui seppe imprimere al paese uno sviluppo economico e politico. Il sovrano, con lungimiranza, decise di provvedere alla formazione dei suoi sudditi fondando la prima università polacca.

L’università recava originariamente il nome latino di Studium Generale e, in lingua polacca, quello di Accademia di Cracovia (Akademia Krakowska). Il privilegio che ne proclamò la nascita fu emmesso il 12 maggio 1364 – data che la rende il più antico istituto di istruzione superiore in Polonia e il secondo in questa parte d'Europa (superata solo dall’Università di Praga, fondata nel 1348).

Nel XIX secolo questo primo ateneo polacco mutò il denominazione in Jagellonica in onore della coppia reale costituita da Ladislao Jagellone e sua moglie Edvige, i quali contribuirono alla sua prosperità. Nella storia di tale istituzione restano impressi molti nomi illustri di studenti, laureati e professori ben noti sia in patria che nel resto del mondo. Basti qui menzionare Niccolò Copernico, ideatore della teoria eliocentrica; papa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyła; lo scrittore Stanisław Lem e la poetessa insignita del Premio Nobel Wisława Szymborska.

Oltre alla città di Kazimierz fondata dallo stesso monarca nei pressi di Cracovia (oggi un suo quartiere), l’Università Jagellonica può dirsi senz’altro l’opera più duratura del re Casimiro.

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